L’efficienza di un computer è spessissimo misurata da noi, utilizzatori finali, per le sue performance.
Velocità di accensione ed avvio del sistema operativo, velocità nell’apertura dei programmi più comunemente
utilizzati per lo svolgimento della nostra attività, velocità nell’accesso alle pagine Web dei siti da noi visitati,
velocità nello scaricamento dei messaggi di posta elettronica con l’utilizzo dei client più diffusi, velocità nell’invio
in stampa dei nostri documenti e, non ultimo, la sua rumorosità durante il suo funzionamento.
Con il passare del tempo è naturale un degrado, anche sensibile, delle performance del nostro computer.
In parte tale degrado è fisiologico relativamente all’invecchiamento della componentistica e dalla
evoluzione tecnolociga che caratterizza il mondo dell’inforrmatica.
I nuovi computer hanno sempre processori (CPU), memorie (RAM) e dischi fissi (HD) più capienti
e veloci rispetto a quelli acquistati solo 6 mesi prima.
Spesso però le cause di tale degrado, pur varie ed innumerevoli, vanno ricercate, oltre che nel normale
incremento del volume dei dati da noi raccolti e salvati sul disco fisso, soprattutto nel nostro comportamento…
PREMESSA